PRELIEVI
I prelievi vengono effettuati in laboratorio tutte le mattine dalle ore 7.30 alle 09.30, sabato compreso; per accedere alle prestazioni erogate nel laboratorio, non è necessaria alcuna prenotazione.
È possibile effettuare anche prelievi a domicilio su prenotazione; la richiesta anche telefonica deve essere effettuata il giorno precedente per permetterne la programmazione per la mattina del giorno successivo, o eventualmente per un altro giorno prestabilito.
MODALITÀ DI ACCESSO AL LABORATORIO
L’utente può accedere alla struttura in possesso della richiesta del medico che nel modulo di richiesta fornirà le indicazioni per l’identificazione dell’utente, la lista degli esami da effettuare oltre ad eventuali informazioni cliniche del paziente essenziali per l’esecuzione del servizio;
se l’utente si presenta con la ricetta rosa del medico di famiglia vengono applicate le tariffe regionali qualora i clienti rientrino nel budget predefinito, mentre a coloro che richiedono le prestazioni del laboratorio con la ricetta bianca o senza alcuna ricetta, verranno applicate le tariffe interne del laboratorio.
L’accettazione del paziente avviene in maniera informatica e cartacea; il paziente fornisce i propri dati personali e tutte le informazioni necessarie per l’espletamento del servizio.
Al momento dell’accettazione al paziente viene fornita l’informativa sul trattamento dei dati personali (D. Lgs.196/2003/Privacy) e ne viene chiesto il consenso.
INDICAZIONE PER IL CLIENTE PER IL PRELIEVO E LA CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI
APPARATO RESPIRATORIO
Tampone faringeo:
si richiede al paziente di aprire bene la bocca e dire”ah”. Si preme delicatamente la lingua con un abbassalingua e, dopo aver introdotto un tampone nella parte posteriore della faringe, lo si strofina avanti e indietro sulla mucosa dietro l’ugola e tra i pilastri tonsillari.
Tampone nasale:
dopo aver inumidito la punta di un tampone flessibile con acqua sterile o fisiologica lo si introduce in una narice. Si strofina avanti e indietro lungo il setto nasale fino a quando si percepisce una sensazione di resistenza; quindi si ritira delicatamente il tampone.
Espettorato:
deve essere raccolto al mattino in un contenitore sterile a bocca larga. Si deve sciacquare accuratamente il cavo orale con alcuni gargarismi effettuati con acqua; eseguire una espettorazione profonda raccogliere l’espettorato direttamente nel contenitore.
Ai soggetti incapaci di raccogliere l’espettorato per incapacità del riflesso della tosse o per secrezione bronchiale scarsa si consiglia, nei due giorni precedenti l’esame, la somministrazione di mucolitici od espettoranti.
In caso di consegna tardiva il materiale biologico deve essere conservato a 2-8 °C per 24 ore.
TRATTO URINARIO
Urinocoltura
L’ urina deve essere raccolta in un contenitore sterile a bocca larga.
E’ consigliabile effettuare l’esame sulla prima urina del mattino seguendo la tecnica del “mitto intermedio” con questo procedimento:
– non urinare da almeno 4 ore;
– lavarsi accuratamente gli organi genitali;
– scartare il primo getto di urina che serve a pulire l’ultimo tratto delle vie urinarie;
– raccogliere il secondo getto di urine direttamente nel contenitore sterile facendo attenzione a non toccarlo con le mani nelle parti interne;
– scartare l’ultimo getto di urina;
– consegnare al laboratorio in tempi brevi.
Terapie antibiotiche possono interferire sull’esito dell’esame e vanno segnalate al laboratorio. Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile, in caso di consegna o semina tardiva è necessario conservarlo in frigorifero a 2-8 °C al massimo per 24 ore.
SISTEMA GASTROINTESTINALE
Coprocoltura
Le feci devono essere prelevate possibilmente all’esordio dell’enteropatia quando sono diarroiche e prima dell’inizio della terapia antibiotica. Il materiale fecale deve essere raccolto evitando la contaminazione con urina. Le feci devono essere raccolte con il cucchiaino normalmente presente nei più comuni contenitori in commercio e la quantità del campione deve essere pari ad una “noce”.
E’ sconsigliato l’uso dei tamponi rettali se non nel caso di neonati, è comunque considerato materiale non idoneo per la ricerca di Campylobacter. Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile; in caso di consegna o semina tardiva è necessario conservarlo in frigorifero a 2-8 °C al massimo per 24 ore.
APPARATO GENITO-URINARIO MASCHILE
Tampone uretrale
Modalità di prelievo:
– il paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
– aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
– non avere urinato nelle ultime 3 ore.
Il prelievo deve essere effettuato con tamponi di piccolo calibro in Dacron e deve essere preceduto dalla detersione del glande e del meato uretrale esterno. Si introduce il tampone per almeno 2 cm all’interno del canale uretrale, ruotandolo per circa 10”.
Devono essere utilizzati tamponi diversi per ciascun tipo di esame.
Ogni tampone uretrale dovrebbe giungere in laboratorio con un vetrino effettuato al momento del prelievo. Tale vetrino per l’esame microscopico dopo colorazione va allestito facendo ruotare il tampone e lasciando asciugare il materiale all’aria.
Spermiocoltura
Modalità di prelievo:
– il paziente deve astenersi da rapporti sessuali nei 3-4 giorni precedenti l’esame;
– aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
– il prelievo deve essere preceduto da una accurata pulizia dei genitali esterni e delle mani;
– la raccolta del seme deve avvenire tramite masturbazione direttamente in un contenitore sterile.
APPARATO GENITO-URINARIO FEMMINILE
Tampone vaginale
Modalità di prelievo:
– la paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
– aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
– non avere urinato nelle ultime 3 ore;
– non essere in periodo mestruale.
Il prelievo va eseguito dal fornice posteriore vaginale mediante tamponi sterili previa introduzione di uno speculum bivalve sterile. In età pediatrica può essere eseguito su secrezioni vaginali; in caso di sintomatologia a livello dei genitali esterni può essere indicata l’esecuzione di un tampone vulvare.
Ogni tampone vaginale dovrebbe giungere in laboratorio con un vetrino effettuato al momento del prelievo. Tale vetrino per l’esame microscopico dopo colorazione va allestito facendo ruotare il tampone e lasciando asciugare il materiale all’aria.
Molto importante per la corretta interpretazione dei dati microbiologici è la conoscenza da parte del laboratorista di alcune informazioni riguardanti lo stato della paziente. Per questo motivo sarebbe auspicabile l’invio di una scheda anamnestica (da richiedere al laboratorio) raccolta al momento del prelievo. Qualora questo risulti impossibile è importante fornire al laboratorio almeno i dati riguardanti : eta’, gravidanza e menopausa.
Tampone cervicale
Modalità di prelievo:
il prelievo deve essere effettuato a livello endocervicale,previa introduzione di uno speculum bivalve, rimuovendo l’eccesso di muco cervicale mediante un tampone a secco e inserendo un secondo tampone nell’endocervice per almeno 1 cm, ruotando più volte.
Tampone uretrale
Modalità di prelievo:
– la paziente deve astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
– aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
– non essere in periodo mestruale;
– non avere urinato nelle ultime 3 ore.
Il prelievo deve essere effettuato con tamponi di piccolo calibro in Dacron . Si introduce il tampone per almeno 1 cm all’interno del canale uretrale, ruotandolo per circa 10”.
RICERCA DEI MICETI
Modalità di prelievo:
cute glabra: detergere l’area infetta con acqua distillata sterile o alcool al 70% per rimuovere occasionali contaminanti superficiali.
– prelevare per scalfittura squame preferenzialmente ai bordi della lesione utilizzando lamette o bisturi sterili
– far cadere le squame in una piastra Petri sterile
Unghie: prelevare frammenti di unghia utilizzando forbici sterili.
Peli e capelli: eseguire il prelievo con pinzette, privilegiando quelli mozzi e situati perifericamente alla lesione.
Mucose: utilizzare i normali tamponi. Inviare i materiali in piastre Petri ben chiuse il più velocemente possibile in laboratorio.
RICERCA MICOBATTERI
Materiali idonei:
– espettorato
– broncoaspirato lavaggio broncoalveolare
– liquidi cavitari
– materiale da lesioni cutanee
– pus
– sangue (10 ml in provetta eparinata)
– urina ( almeno 40 ml della prima ora del mattino)
Non vengono considerati idonei: saliva, campioni congelati, tamponi , urina delle 24 ore, sangue coagulato o in provette con EDTA.
Modalità di raccolta:
utilizzare contenitori monouso sterili, evitare l’uso di tamponi, se impossibile utilizzare quelli con terreno di trasporto.
Il campione deve essere inviato in laboratorio nel più breve tempo possibile. Per l’esame colturale il materiale, in caso di semina tardiva deve essere conservato a 2-8 °C al massimo per 48 ore. A fronte di una richiesta generica di ricerca di micobatteri il nostro laboratorio esegue un’indagine colturale tradizionale che prevede la semina dei campioni su terreni solidi e un tempo di refertazione di almeno 40 giorni.